Oggi ho il piacere di ospitare su questo blog il post coloratissimo di un'amica nostra vecchia conoscenza (ad esempio leggi qui, qui).
Un nastro... a regola d'arte
articolo di Jole Paolantonio
E’ ormai consuetudine nota nell’ambito del design andare a scovare un oggetto entrato nella vita di tutti giorni e conferirgli nuove identità, ma l’oggetto di cui tratterò a breve ha persino superato questa fase, diventando una vera e propria star del panorama artistico.
Di chi stiamo parlando? Del comunissimo, reperibilissimo,
accessibilissimo nastro adesivo!
Nato nel 1930 dalla mente di un ricercatore della 3M, Richard Drew, il nastro
adesivo, o scotch (dal nome commerciale attribuitogli dalla 3M), è entrato
nelle case di qualsiasi famiglia, assolvendo ai più svariati bisogni del
consumatore.
Ma l’ormai 81enne scotch ha da un po’ di tempo vestito nuovi
abiti, trasformandosi spesso in uno strumento decorativo low-cost o addirittura
in oggetti d’uso comune anche di un certo pregio, come ad esempio il
nastro-cornice di Marti Guixé o il nastro-calendario dei Laboratorium.
Non contento di questa nuova identità, il nastro adesivo ha superato la barriera del design propriamente detto approdando al mondo dell’arte. Sono svariate le opere di artisti che hanno scelto lo scotch come materiale artistico attraverso il quale realizzare veri e propri quadri materici, illusioni ottiche, installazioni ambientali di elevato effetto scenico.
Roman Head, di Mark Khaisman
Rainborough
II, di Aakash Nihalani
Architectures
Vives, di Yorga Performeur
Seventeen is
sharp, di Rebecca Ward
Insomma, nastro adesivo in quantità e tanta immaginazione:
un binomio davvero forte, che ne pensate?
Per chi abbia voglia di approfondire il discorso vi segnalo
un blog interamente dedicato al tema tape-art: www.ilovestickytape.blogspot.com
Link:
1 commento:
Molto interessante! Adoro quando il design significa diverse prospettive per oggetti di uso quotidiano! E' come dar loro nuova dignità!
Grazie amiche :-)
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