la Rotella

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22 novembre 2010

Oggi con...Ryan Frank

the designer Ryan Frank

Se la nostra amicizia fosse un film il titolo sarebbe sicuramente: Travolti da un insolito destino...
Sto parlando di Ryan Frank, amico, designer e terzo ospite di questo blog.

Nato in Sud Africa 36 anni fa, dopo aver frequentato i corsi in Industrial Design nel 2005 sceglie Londra come luogo ideale per fondare il suo studio/laboratorio. Attualmente si divide tra le edizioni limitate di oggetti realizzati con materiali di scarto o eco-friendly, l'autoproduzione di alcuni complementi di arredo e la progettazione di interni; tra i suoi clienti: Andaz del gruppo Hyatt Hotels, i ristoranti Cookie e l'etichetta discografica Tape.

Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Londra un paio di anni fa: entrambi avevamo dei progetti in esposizione, nella affascinante location di Tentlondon, per conto di un'azienda.

La prima cosa che ricordo di lui è il suo essere british, pienamente a suo agio tra i prototipi e gli amici designers che esponevano nel medesimo capannone.
Ho letto subito in lui l'entusiasmo e la passione di chi fa del design una filosofia di vita.

Zilka, designed by Ryan Frank

Non c'è voluto molto per diventare amici e per parlare del fermento culturale di Londra e dell'argomento che gli sta più a cuore: il design sostenibile!
Ryan infatti è molto attento ai principi della sostenibilità e studia attentamente ed in anticipo l'intero ciclo di vita del prodotto, la rispondenza alla sua funzione, i materiali più adatti e la qualità delle finiture. 
I strive to apply this core philosophy to each product. It is not always possible, and is not easy to achieve, but if a design philosophy factors these ideals in from the very start and not at the end as an after thought, then this is how we can work towards ‘true green’ design.
Ryan Frank

Per scelta del destino, ci siamo incontrati nuovamente a Verona, ancora una volta per una collaborazione con un'altra azienda, e quella volta abbiamo parlato di musica, di linguaggio e dei sogni per il futuro.

Lui un sogno l'ha realizzato, si è trasferito a Barcellona, ed è infatti da lì che ha risposto alle mie domande.

Isabella, designed by Ryan Frank

Cosa rappresenta il design per te?

Il design è un mezzo per creare un futuro migliore per tutti. E' tenere in considerazione il ciclo di vita del prodotto e del materiale che usiamo. Il design è quindi molto importante in quanto ha una grande influenza all'inizio di ogni progetto.
Ryan Frank's own words: Design is a way of making a better future for all. Its about considering the life cycle of the products we produce and the materials we use. Design is therefore is very important as it has a big influence at the very beginning of any project.


Descrivimi il tuo studio/laboratorio: 

Mi sono appena trasferito da Londra a Barcellona e attualmente sono impegnato nell'organizzazione del mio studio/laboratorio qui.  
Ryan Frank's own words: I just moved from a London based studio/workshop to Barcelona, so i am currently in the process of setting of a studio and workshop over here.


Raccontami i tuoi ultimi progetti:

Gli ultimi progetti sono una famiglia di foderini per telefoni, telecamere, pc, tutti in sughero e, prima di essi, uno sgabello in paglia e lana chiamato Isabella. Ho molti nuovi prodotti previsti per il futuro.
Ryan Frank's own words: The last project was a range of cases for phones, cameras, laptops all made from cork and the project before that was a stacking stool made from straw and wool called Isabella. I have many new products planned for the future. 

Cork range, designed by Ryan Frank

 Cork range, designed by Ryan Frank

Quali sono le caratteristiche di un cattivo designer?

Un cattivo designer è colui che progetta senza considerare cosa accade alla fine del ciclo di vita del prodotto. Dove va a finire il prodotto? Può essere riciclato? Può essere disassemblato? I materiali sono ri-usabili? Se un designer non pensa a queste cose prima di disegnare il prodotto non ha abbastanza considerazione di loro.
Ryan Frank's own words: A bad designer is someone who does not consider what happens to the product after its life cycle is finished. Where does the product go, can it be recycled, can it be disassembled, are the materials be re-used? If a designer does not think about these things before designing a product then don't have much respect for them. 


Un consiglio ai giovani designer?

E' bello fare cose differenti ed inaspettate; il mio consiglio è di rimanere con la mente fresca e giovane più a lungo possibile, visto che le cose tendono a diventare serie dopo un pò di tempo.
Ryan Frank's own words: Its great to do something different and un expectant; my advise is to stay fresh and young as long as possible, as things tend to get more serious after some time.
Strata, designed by Ryan Frank

Cosa ne pensi dell'autoproduzione?

Credo non sia facile ma è comunque gratificante avere il controllo sui propri prodotti.
Ryan Frank's own words: I think its not easy but also rewarding to have control over your own products. 


Il tuo sogno segreto?

Vorrei progettare e costruire un resort immerso tra gli alberi in una bellissima parte del mondo.
Ryan Frank's own words: I wish to design and build a tree house resort in a beautiful part of the world.

 Inkuku, designed by Ryan Frank

Ai giovani designers (ma anche ai senior) consiglio di dare un'occhiata al suo sito per due motivi:
- l'esperienza di Ryan e le sue indicazioni sulla progettazione sostenibile e sui materiali più green sono "oro colato"
- la collezione di mobili da ufficio Strata, la sedia Inkuku e tutti prodotti realizzati in edizione limitata, sebbene siano realizzati con materiali di scarto, sono la testimonianza che la sostenibilità può essere molto cool!
E non dimenticate di rimanere connessi al suo blog!

Ryan non è superfluo ringraziarti ancora una volta: il tuo lavoro è la dimostrazione che sostenibilità non è solo un concetto astratto. I wish you all the best of luck and every success in your life!
Ideally I would love to live in a world where we don’t use virgin materials, but only allow ourselves to use what we already have. Salvaged, reclaimed materials have a fantastic appeal and character, a history that is absent in virgin materials.
Ryan Frank

Maggiori info su: www.ryanfrank.net
Il blog di Ryan Frank: http://www.ryanfrank.net/blog

2 commenti:

jole ha detto...

Come sempre un post interessantissimo...se non ci fossi bisognerebbe inventarti!

Adele Rotella ha detto...

Uh? Ma dai, mi fai arrossire!